Il comparto dei trasporti ha avuto una crescita del 9% rispetto al 2019

Il turismo torna ai livelli pre-Covid

Dati incoraggianti per questo 2023, sebbene siano in parte drogati da incrementi dei prezzi, derivano dal recupero del turismo incoming e outgoing

Nel 2023, il settore del turismo in Italia conferma la ripresa del 202 con una crescita sul valore assoluto del 2019. Cioè l’ultimo anno prima della pandemia. Da una ricerca dell’Osservatorio Travel Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, risulta che a trainare il fenomeno è ancora l’e-commerce, con i 16,9 miliardi di euro nel settore dei trasporti (71% della spesa complessiva) e i 19,4 miliardi in quello dell’ospitalità (54% del totale).

I trasporti

Se nel 2019 l’incidenza degli acquisti online di comparto era del 55% sul totale, nel 2023 oltre 7 euro spesi su 10 (precisamente il 71%) derivano dal canale digitale. In particolare gli utenti digitali sono molto più propensi a prenotare attraverso canali diretti che indiretti. Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, afferma: «Il comparto dei trasporti ha abbondantemente superato i valori del periodo pre-pandemia. In particolare per quanto riguarda il noleggio delle auto e i viaggi aerei, con entrambi i settori in crescita del 13% rispetto al 2019. Soprattutto a causa dell’aumento delle tariffe che, in alcuni casi, sono perfino raddoppiate rispetto al 2022. L’unico leggero dato in controtendenza è quello dei trasporti di terra (treni e bus), sostanzialmente stabile rispetto a quattro anni fa, complice il ritorno dei viaggi di lunga tratta.»

La ricettività

Anche il settore ricettivo, alberghiero e extra-alberghiero, è in forte crescita. Nel 2023 raggiunge quota 35,8 miliardi, in aumento dell’11% rispetto al 2022, superando del 7% il livello del 2019 quando il totale del comparto (offline più online) valeva 33,4 miliardi di euro. Anche il turismo organizzato conferma la ripresa, sebbene i valori del tour operating (crociere escluse) siano ancora leggermente inferiori al 2019 (-2%). Le agenzie di viaggio, che sono sopravvissute al periodo pandemico, registrano per il 2023 un +2% rispetto al 2019.

Il canale digitale

Dati incoraggianti, anche se in parte drogati da un incremento dei prezzi soprattutto dei vettori a lungo raggio, che derivano dal recupero del turismo incoming e outgoing. Oltre che da una parziale ripresa dei viaggi d’affari. Il canale digitale si dimostra un elemento preferito sia dai viaggiatori che dagli operatori. Che dimostrano anche molta sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali della sostenibilità.

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