EG.5, denominata Eris, è l’ultima variante di Omicron che sta volando sia in Europa che in Italia, ma anche Stati Uniti e Asia non ne sono esenti. È opportuno chiarire che il rischio per la salute pubblica correlato alla diffusione di questo ceppo è relativamente basso.
Per i fragili l’attenzione resta alta
Come sempre, però, la variante potrebbe rivelarsi alquanto rischiosa per la parte di popolazione fragile e per i più anziani, data la sua capacità di colpire anche individui già vaccinati e che hanno già contratto il covid. La fine dell’estate e la riapertura delle scuole possono agevolare il rischio di diffusione capillare.
Cinque giorni di fase acuta
Molto facile, tra l’altro confonderla con una semplice influenza. I sintomi sono molto simili, infatti, a quelli di una banale influenza (tosse, mal di gola, forte raffreddore, dolori muscolari) e la perdita del gusto, in questa variante, è molto meno frequente. Sintomi che durano circa cinque giorni, ma la positività al virus potrebbe estendersi fino a due settimane.