È di poco fa l’annuncio di Papa Francesco. Nella prima udienza del lunedì mattina, probabilmente quella con i rabbini europei, il Pontefice ha rivelato di essere impossibilitato a leggere il discorso preparato a causa della sua salute. «Buon giorno, vi do il benvenuto. Grazie di questa visita che a me piace tanto ma succede che io non sto bene di salute e per questo preferisco non leggere il discorso ma darlo a voi e che voi lo portiate.»
Un’agenda fitta
Queste le parole che Papa Bergoglio ha pronunciato con una voce molto affaticata e non ha voluto proseguire oltre. Oggi il Papa avrebbe un’agenda fitta di incontri a livello personale e udienze pubbliche. Nel pomeriggio era anche previsto l’incontro, in Aula Paolo VI, con settemila bambini provenienti da tutto il mondo.
Edificare la pace
«La Parola di Dio – afferma il Pontefice nel discorso che ha consegnato ai Rabbini europei – orienta i nostri passi proprio alla ricerca del prossimo, all’accoglienza, alla pazienza; non certo al brusco impeto della vendetta e alla follia dell’odio bellico. Quanto è dunque importante, per noi credenti, essere testimoni di dialogo. Non le armi, non il terrorismo, non la guerra, ma la compassione, la giustizia e il dialogo sono i mezzi adeguati per edificare la pace.»