Giancarlo Magalli è salvo grazie a un'infezione

La rivelazione di Magalli: «Mi avevano dato due mesi di vita, ma ora sono guarito»

Ospite a Domenica In»il conduttore ha raccontato i suoi ultimi diciotto mesi di calvario, passato fra ricoveri e chemioterapia a causa di un linfoma

È stato grazie a un’infezione se Giancarlo Magalli ha scoperto di avere un linfoma, che ora, dopo 18 mesi di cure, è riuscito a sconfiggere. «La malattia mi ha preso in contropiede ed è arrivata inattesa.» Ha rivelato il presentatore nell’ultima puntata di Domenica In. «Poi una dentro l’altra, una specie di matrioska. Quella seria, che mi ha fatto correre il pericolo, è stata un linfoma. Mi avevano dato due mesi di vita, ma mi hanno anche detto che i linfoma hanno il 90% di possibilità di guarire. Il linfonodo è stato scoperto, perché mi è venuta un’infezione, da una disgrazia è nata una fortuna. L’ultimo anno e mezzo l’ho trascorso tra cure, ricoveri, chemioterapia». 

Il supporto delle famiglie 

Magalli, 78 anni, ha anche raccontato di come la sua doppia famiglia (il conduttore è sposato due volte ed è padre di due figlie) si sia mobilitata per assisterlo durante questi mesi così difficili. «Le mie ex mogli facevano i turni al mio capezzale. Per l’infezione mi hanno dato delle medicine che non so cosa fossero, credo dei funghi allucinogeni, avevo le visioni, vedevo gente che girava per la camera, ero completamente fuori. Ho fatto anche cose come strapparmi la flebo e i medici volevano persino legarmi…» A causa della malattia, Magalli ha dovuto lasciare I Fatti Vostri e deve ripartire da zero: «Mi sono ammalato, ho lasciato delle trasmissioni e non ne ho trovata una quando sono guarito».

Il ricordo di Boncompagni

«Ho lavorato con tanti, ho provato a mettere in fila i nomi ed erano due pagine. Gianni Boncompagni è stato una persona fondamentale nella mia vita e nel mio lavoro. Siamo stati amici per tutta la vita, aveva un’ironia, un genio, un’inventiva, era una persona fuori dal comune. Abbiamo fatto tanti programmi, quasi tutti fortunati.» Ha ricordato Magalli che, proprio all’amico scomparso nel 2017, deve il suo debutto come presentatore. «Ero stato autore di Pronto, Raffaella? ed ero sempre autore di Pronto, chi gioca? con Enrica Bonaccorti. Durante il programma Enrica rimase incinta, ebbe una complicazione e la dovettero ricoverare in ospedale. Gianni mi chiamò al telefono e mi disse: Domani vai in onda tu».

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