L’ex attaccante della Nazionale e del Cagliari era ricoverato da domenica 21 gennaio all’ospedale di Cagliari, dopo esser stato colpito da malore mentre si trovava in casa. Alle 19 di questa sera era stato emesso un bollettino rassicurante. Avrebbe dovuto eseguire ulteriori controlli, purtroppo però, non c’è stato il tempo. Un altro malore gli è stato fatale.
Un campione unico
Riva resta il capocannoniere della Nazionale con 35 reti e numero 11 dello scudetto del Cagliari del 1970. Il più forte attaccante azzurro più forte del dopo guerra e dal 2019 era presidente onorario del Cagliari. Il presidente della Regione, Christian Solinas ha disposto il lutto in tutta l’Isola, sino al giorno delle esequie. Tutti gli edifici regionali dovranno esporre la bandiera della Sardegna, all’esterno, a mezz’asta, mentre quelle poste all’interno degli stabili dovranno essere listate a lutto.
Un uomo vero
«In questo momento sento un dolore profondo.» Ha commentato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. «Non riesco a trattenere le lacrime, faccio fatica a esprimere pensieri e parole. Gigi Riva è stato un esempio, un modo di essere, un punto di riferimento. Un uomo vero, unico e inimitabile. Alla famiglia va l’abbraccio infinito di Cagliari e della nostra Isola. Addio Rombo di tuono e grazie di cuore per tutto. Sarà indetto il lutto cittadino per stringerci tutti intorno alla nostra leggenda, ai figli Nicola e Mauro, alle nipoti e a tutta la sua famiglia”.