Lo aveva promesso proprio lasciando l’ospedale Fatebenefratelli di Milano: «Farò accendere un riflettore su questo tema, perché senza i donatori io oggi non sarei qui». Aggiungendo poi, in un’intervista al Corriere della Sera: «Appena tornerò in forze voglio fare qualcosa per l’Avis, per invitare altri a donare sangue». E così è stato!
Risultato sorprendente
A tre giorni da quelle parole, rilanciate anche dai suoi canali social, le richieste di donare il sangue sono a dir poco schizzate. Solo ieri a Milano, tra le 7,30 alle 11,30, erano più di cento le persone in coda davanti alla sede Avis di Largo Volontari del Sangue. «In genere, di domenica le richieste solo al massimo una decina. Questa volta parliamo di dieci volte tanto.» Ha commentato il presidente di Avis Lombardia, Oscar Bianchi.
Effetto a catena
Che questo sorprendente risultato sia merito di Fedez, lo si evince soprattutto dall’età dei potenziali donatori: «Rientrano nella fascia tra i 18 e i 35 anni». Quindi tutto quel mondo che frequenta i social e che è sempre sensibile agli appelli del rapper milanese. E Fedez, soddisfatto ringrazia così su Instagram: «Sono molto felice, si è generato un effetto a catena che non mi aspettavo. Grazie a tutti».
Incrementi ovunque
«Al momento non abbiamo numeri precisi come nel caso di Milano» continua Bianchi, «ma sentendo i colleghi di altre sedi posso sicuramente dire che registriamo degli incrementi evidenti in tutta Lombardia e anche nel resto d’Italia». Sui social, in questi giorni, sono spuntati persino dei tutorial per spiegare come diventare donatori di sangue. Un meccanismo virtuoso innescato dl rapper milanese, che solo su Instagram può contare su quasi 15 milioni di follower..