Una legge di iniziativa popolare, per garantire tempi certi

In Veneto non passa la legge sul Fine Vita. Non basta il sostegno di Zaia

La votazione non supera i primi due articoli base, la legge salta: rimandata in commissione. Il presidente Zaia: «Immorale non intervenire»

Il Veneto è la prima regione in Italia chiamata a decidere in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare. Oggi 16 gennaio, questo voto ha avuto più di un significato, trasformandosi in voto di fiducia o sfiducia al presidente della Regione stesso.

Ha lasciato piena libertà

Luca Zaia sulla legge regionale che definisce i tempi e non l’applicabilità, già sancita dalla Consulta per il suicidio medicalmente assistito, ha lasciato piena libertà di coscienza. Si sa però quali fossero le sue intenzioni di voto. Presente in aula, ha convocato due volte l’intero contingente di consiglieri regionali leghisti, una trentina su cinquantuno, proprio sul fine vita. Una svolta decisamente «progressista» personale di Zaia. «Perché questi temi devono essere appannaggio della sinistra? Noi non siamo quelli con l’anello al naso» ha ripetuto il presidente del Veneto, a più riprese nell’ultimo paio d’anni.

Centrodestra spaccato

Posizioni condivise però solo da una parte dei consiglieri leghisti. L’incertezza e il dibattito sul terzo mandato pesano non poco. Questa legge di iniziativa popolare approdata forte di oltre novemila firme raccolte dall’associazione Luca Coscioni, con la campagna Liberi Subito, di cui sono sostenitori quasi esclusivamente il PD e il M5S e la pasionaria del Veneto che Vogliamo Elena Ostanel. Accanto a loro un gioco di primo piano l’hanno giocato la leghista Milena Cecchetto e il capo dell’intergruppo Lega Alberto Villanova, schierati nettamente a favore.

Un articolo fondamentale

Ma non è bastato, perché oggi, per solo un voto in più da parte del fronte del no, della norma non ha passato i primi due dei 5 articoli complessivi. Che richiedevano il sì della maggioranza assoluta. Il secondo, in particolare, è un articolo «fondamentale» della legge, per cui il presidente Roberto Ciambetti ha proposto il rinvio in commissione, che è stata poi approvata dall’assemblea. La discussione e il voto hanno visto Fdi e FI contrari, il presidente Luca Zaia e parte della Lega favorevoli, come le del resto le opposizioni.

Che ne pensi di questo articolo?