Controlli più severi e accurati alle frontiere

Allerta dengue, anche per l’Italia

In aumento i casi della malattia infettiva tropicale, trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzare. Previsto l'arrivo del vaccino a Roma, settimana prossima

È scattata l’allerta dengue in diverse zone tropicali nel mondo. E un rafforzamento è stato disposto in Italia per maggiori controlli mirati alle frontiere, al fine di evitare l’ingresso nel nostro Paese della zanzara portatrice del virus responsabile della febbre. Al momento i focolai sono concentrati in alcune zone del Brasile e dell’Argentina. Ma dopo l’aumento globale dei casi, il direttore generale degli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera, Usmaf-Sasn, ha alzato il livello di allerta. I mezzi e le merci provenienti dai Paesi in cui «è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia» saranno sottoposti a controlli più severi e accurati. 

L’obiettivo è fermare la zanzara killer

Nella circolare si fa riferimento all’Aedes Aegipty, la zanzara vettore di Zika e anche del virus dengue. Questa zanzara non è presente in Italia e l’obiettivo è quello di impedirne l’arrivo. Tra l’altro, l’Italia è uno dei pochi se non l’unico Paese europeo che osserva queste misure alla frontiera. Ad oggi, in Brasile si contano 512.353 casi probabili di dengue, secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute. Quest’anno sono stati confermati 75 decessi a causa della malattia e altri 350 sono sotto inchiesta. E anche nella vicina Argentina i casi sono nettamente in aumento. Un numero quadruplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Quando casi probabili erano 128.842 casi probabili, e il 50% è asintomatico. «Se una zanzara Ades Aegipty punge un asintomatico, sette giorni dopo è ancora capace di trasmettere la malattia», ha spiegato la ricercatrice di Fiocruz, Denise Valle.

A Roma, presto il vaccino

Il sito dell’Iss spiega che la dengue in genere causa disturbi simil-influenzali, ma a volte può manifestarsi in una forma grave, chiamata dengue emorragica. Che può essere mortale. Non è contagiosa direttamente da uomo a uomo, ma la trasmissione da persona a persona avviene solo attraverso gli insetti. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e viene quindi prelevato e trasmesso ad altri individui tramite la puntura di zanzara. Il vaccino contro la febbre dengue arriverà la prossima settimana all’Inmi Spallanzani di Roma, dove sarà possibile richiederlo. Visita e vaccino sono a carico dell’utente e la struttura romana è tra i primi centri a ricevere le dosi.

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