È andato a Oppenheimer, il film di Christopher Nolan incentrato sulla figura del padre della bomba atomica, il premio Golden Globe 2024 come miglior film drammatico.
Vittoria sul filo
Poor things di Yorgos Lanthimos ha avuto inaspettatamente la meglio su Barbie, nella categoria “miglior film leggero o musical”. Mentre Anatomia di una caduta di Justine Triet, già vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes, ha vinto nella categoria del “miglior film non in lingua inglese”. Sfuma così il sogno di Matteo Garrone che con il film Io capitano era entrato in sestina, ma non ce l’ha fatta.
Nolan miglior regista
Christopher Nolan ha vinto anche come “miglior regista” con il suo Oppenheimer. Battendo così: Bradley Cooper per Master, Greta Gerwig con Barbie e Martin Scorsese per Killers of the Flower Moon. Justine Triet e Arthur Harari hanno invece conquistato il Golden Globe per la “migliore sceneggiatura”.
Miglior attrice e miglior attore
Lily Gladstone, che interpreta una donna Osage nel film Killers of the Flower moon, ha vinto il Golden Globe per la “migliore attrice in un film drammatico”. È la prima volta per un’interprete nativa-americana, un risultato storico. Nella categoria “miglior attore protagonista in un film drammatico” trionfa Cillian Murphy per la sua interpretazione in Oppenheimer. Film che ha fatto una vera e propria incetta di premi, incassando anche la statuetta per il “miglior attore non protagonista” con Robert Downey Jr. Emma Stone, invece, ha vinto come “migliore attrice in un film commedia o musical” per l’interpretazione nel film Poor things.
Successo mancato per Barbie
La cantautrice statunitense Billie Eilish si è aggiudicata il premio per la migliore canzone originale, “What Was I Made For?”, seconda vittoria in tre anni per la cantautrice. E ha regalato una delle due statuette che si è aggiudicata Barbie, in una serata difficile (oltre a quella per il film con i maggiori incassi).