Ranucci convocato in Commissione di Vigilanza Rai

Acque agitate in Rai, soprattutto per una questione di ascolti, che le new entry e i nuovi format non stanno affatto portando, anzi. Ma ora anche per chi, nonostante il cambio del giorno di programmazione e boicottaggi vari, i risultati, in termini di audience e riscontri social, li porta eccome. Oggi, la maggioranza ha chiesto e ottenuto, nell’ufficio di presidenza, la convocazione di Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, in Vigilanza Rai.

Atto intimidatorio

Ranucci sarà quindi audito insieme al direttore dell’Approfondimento, Paolo Corsini e la data dovrebbe essere decisa giovedì mattina. Il via libera è arrivata solo da FdI, Fi, Lega e Noi Moderati. «È un atto intimidatorio nei confronti della libera informazione», hanno protestato gli esponenti M5s, in commissione di Vigilanza. La richiesta di convocare il giornalista è scattata dopo la puntata di Report sull’eredità Berlusconi andata in onda lunedì scorso.

L’opposizione

Nella riunione odierna la presidente Barbara Floridia si è opposta alla richiesta di convocazione relativa a una singola trasmissione. Ha proposto, invece, di inserirla eventualmente nell’ambito di una serie più ampia di audizioni per avere un quadro complessivo delle scelte editoriali e non trattare un singolo caso. Ma la proposta non è stata accolta.

La Vigilanza

Il M5S sostiene che la convocazione in vigilanza di Ranucci «rappresenta un atto intimidatorio nei confronti della libera informazione e un precedente grave, che apre la porta a una interpretazione distorta e strumentale delle funzioni della commissione. Chi si ritiene diffamato deve rivolgersi a un giudice, senza utilizzare la Vigilanza come un tribunale dell’inquisizione a fini politici o per interessi di partito».

Che ne pensi di questo articolo?