L’anatra sposa di Marta Ceroni – Bompiani. Un libro sui silenzi, sui gesti e sui desideri delle donne, che mette in scena un piccolo mondo fluviale e sa raccontare ogni increspatura dell’acqua e della luce. Imperscrutabile e potente, sempre in movimento eppure sempre uguale a sé stesso: nella pianura sembra che il Po sia la sola divinità capace di dare la vita o di toglierla. Così a Ghiarole, paese di golena, quando il fango della piena isola case e persone non ci si lamenta troppo e si pone mano ai badili. La vita scorre al ritmo di stagioni immutabili come l’insegna dell’albergo “Don Camillo”, come le scaramucce all’osteria tra chi legge l’Unità e chi va a messa.
una qual villania del destino faceva sì che si potessero vedere le cose di sempre solo al momento di andarsene
Eppure qualcosa sta cambiando. Le due sorelle selvatiche, che stanno nella casa più isolata lungo l’argine, sono cresciute: Nevia, svagata, si è fatta bella, morbida e desiderabile. Alda, al contrario, misteriosa e fiera, pedala così veloce che sembra appartenere a un altro mondo. Questo romanzo è una storia di liberazione ma al tempo stesso di resa alle leggi misteriose della natura, che guidano alcune creature verso un nido sicuro e altre verso la scoperta di orizzonti piщ vasti. Marta Ceroni vive negli Stati Uniti ed è come se questa lontananza la aiutasse a scegliere le parole per raccontare i suoi luoghi del cuore nel modo più vivido: “…come un binocolo che mostrava dettagli e movenze struggenti. Una qual villania del destino faceva sì che si potessero vedere le cose di sempre solo al momento di andarsene”.
Si consiglia la lettura con un Pinot Nero La Madeleine 2015