E’ nato prima l’uovo o la fake news? In questo libro, aggiornato dalla sua prima edizione Einaudi 2009, Errico Buonanno, con il suo stile dissacrante, ironico e affilato ci racconta le meglio bugie della storia, quelle che ti tengono con gli occhi sgranati sulle pagine finché sulla fronte si formano quelle rughette a forma di punto interrogativo. E il sottotitolo la dice lunga: “Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia”.
Ne troverete delle belle che hanno dell’incredibile, al punto di far impallidire le odierne fake news dei vari social. La potenza del falso che diventa vero al fine di legittimare l’apparenza dell’illegittimo e sgretolare una verità sempre più sottile. Perché è pur vero che diamo per reale quel che crediamo sia tale. O che vogliono farci credere. Non tutte le bufale vengono a galla e le falsità al pettine. Molte di esse fanno un giro immenso e hanno delle conseguenze imprevedibili.
Il bello dei racconti di Errico Buonanno è che ci aiutano a scardinare le arrugginite serrature del pensiero critico attuale e moderno attraverso una pennellata di lubrificante. Et voilà, il punto di vista delle cose ruota di pochi gradi, sufficienti però per ampliare la visione. Un libro certamente simpatico, ma con qualche potere in più. Potere magico.
Si consiglia la lettura con un Chianti al mirtillo, un solo sorso, per poi passare a un Chianti Classico Castello di Monsanto