Inasprite le pene per chi aggredisce i prof. Previsto un Osservatorio nazionale

Stop ai comportamenti non in linea con i principi educativi

Sul tema scuola, la Camera approva la proposta di legge contro la violenza negli istituti

La proposta di legge contro la violenza negli istituti è stata approvata dalla Camera con 150 voti favorevoli, nessun contrario e 107 astenuti. Il provvedimento, che passa ora nelle mani del Senato, prevede anche l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.

Inasprimento delle pene

Ci saranno anche campagne di informazione e di sensibilizzazione, da parte del ministero e l’introduzione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti dei professori. Il testo prevede l’inasprimento delle pene per chi aggredisce un professore: fino a 7 anni e mezzo di reclusione per i genitori che aggrediscono e l’aggravante anche per gli alunni con più di 14 anni.

Il 9 in condotta

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di dichiarare “guerra” ai comportamenti non in linea con i principi educativi trasmessi dalla scuola. Ponendo la missione come uno dei pilastri della sua azione di Governo. Comportarsi bene avrà un impatto diretto anche sugli esiti finali del proprio percorso, voto di maturità incluso. Chi non raggiungerà almeno il 9 condotta fisso nel corso dell’ultimo triennio di studi, sulla carta perderà 3 punti di credito scolastico. E chi non raggiungerà la sufficienza, potrà scordarsi il diploma.

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