Il presidente Vladimir Putin, durante il suo lungo discorso al Parlamento russo, ha attaccato più volte l’Occidente. La guerra in Ucraina è giunta al giorno 736.
La minaccia del nucleare
«Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto, con armi nucleari. E quindi all’annientamento della civiltà. Anche noi abbiamo armi capaci di raggiungere i vostri territori.» E ha anche annunciato che il missile balistico Sarmat è stato consegnato all’esercito e «fra poco dimostreremo l’azione sul campo.» Nel frattempo, come riferisce lo Stato maggiore della Difesa di Kiev, nelle ultime 24 ore si sono verificati oltre cento attacchi frenetici dell’esercito russo lungo tutta la linea del fronte. La guerra in Ucraina, dopo 736 giorni, continua in una escalation senza fine.
«Mosca non attacca l’Europa»
«Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto. Con armi nucleari e quindi all’annientamento della civiltà.» Continua con parole lapidarie il presidente russo Vladimir Putin. «Anche noi abbiamo armi capaci di raggiungere i vostri territori. Hanno tentato in passato di combattere la Russia, ma ora le conseguenze saranno pessime.» Ha aggiunto Putin, affermando che tuttavia «è una sciocchezza dire che Mosca voglia attaccare l’Europa.»
Si prepara alle elezioni
Non si sono fatte attendere le prime reazioni della Ue, attraverso il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue, Peter Stano. «Il discorso di Putin va visto nel contesto delle elezioni russe, per cui corre. È stata solo un’altra opportunità di diffondere le ben note bugie e inganni che sta cercando di moltiplicare e diffondere. Putin continua a ingannare la sua nazione. Ed è il solo responsabile di tutte le conseguenze della guerra sia interne, sia in Ucraina, sia globalmente.»