Sarà vicino all’icona della Salus

Francesco ha preparato la sua tomba: è in Santa Maria Maggiore

Il Pontefice, in una lunga intervista: «Ho semplificato i funerali papali. Non ho mai pensato di dimettermi»

Papa Francesco ha scelto il luogo per la sua sepoltura: a Santa Maria Maggiore, molto vicino all’icona della Salus Populi Romani, a lui tanto cara. Pare l’abbia visitata oltre cento volte, da quando è Pontefice. Si tratta della nicchia all’entrata, sulla sinistra, della Cappella Paolina, dove si trova l’icona della Salus. Da Santa Maria Maggiore hanno fatto sapere che il luogo della possibile sepoltura era stato già prenotato da un cardinale, ancora in vita. Ovviamente ora, di fronte alla richiesta del Pontefice, tutto viene rivisto.

Processo di semplificazione


In un’intervista alla tv messicana N+, il Pontefice ha rivelato «di avere preparato la sua tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore, per la grande devozione che ha verso la Vergine Salus Populi Romani». Inoltre, sta «semplificando il rito dei funerali papali». Il Vescovo di Roma ha anche spiegato che «quando arrivano la vecchiaia e i limiti bisogna prepararsi.» Per questo «ha incontrato il cerimoniere per semplificare i funerali papali, che saranno molto più semplici».

La sua grande devozione

In merito alla scelta del luogo di sepoltura, il Papa ha voluto precisare: «Voglio essere sepolto a Santa Maria Maggiore». Non quindi nelle Grotte vaticane nella basilica di San Pietro, come gli ultimi Pontefici. Il motivo? «La mia grande devozione. La mia grande devozione. Prima, quando venivo, ci andavo sempre la domenica mattina quando ero a Roma, ci andavo per un po’. Sì, c’è un legame molto grande».

L’esempio di Benedetto

Francesco ha già informato di avere firmato in bianco e consegnato la rinuncia al pontificato, in caso di impedimenti gravi e permanenti legati alla sua salute. Ma ha anche detto, che «la firma delle dimissioni in bianco non vuol affatto dire che i Papi dimissionari debbano diventare, diciamo così, una “moda”, una cosa normale. Io credo che il ministero del Papa sia ad vitam. Non vedo la ragione per cui non debba essere così». E ha aggiunto: «Io nonostante i problemi di salute avuti quest’anno mai ho pensato di dimettermi. L’esempio di Benedetto mi fa bene, però io chiedo al Signore di poter dire basta in ogni momento ma solo quando Lui vuole».

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