Il 2024 è appena iniziato, ma il numero di donne uccise è già arrivato a 8. Da Rosa D’Ascenzo, la prima vittima nel giorno di Capodanno, sino all’ultima Annalisa Rizzo, 43 anni. Entrambe uccise dai mariti. La prima a Viterbo, la seconda nel Cilento.
Una lunga sequenza
Nel mezzo gli omicidi di Maria Russ e Delia Zarniscu a Naro, trovate morte nella notte del 5 gennaio in due abitazioni diverse a Naro, in provincia di Agrigento. Per il duplice omicidio è stato arrestato il connazionale Omar Edgar Nedelkov, che avrebbe agito per il rifiuto ricevuto a delle avances sessuali. E poi la 38enne Ester Palmieri, madre di 3 bambini, uccisa dal marito che poi si è tolto la vita, impiccandosi in Valfloriana, in Trentino. I figli, di età compresa tra i 5 i 9 anni, sono stati affidati allo zio. L’11 gennaio è stat la volta di Elisa Scavone, la donna di 65 anni accoltellata dal marito mercoledì 10 gennaio nell’appartamento della coppia, a Torino.
Dati sconfortanti
I dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza-Direzione centrale della Polizia criminale parlano chiaro. Tra l’1 e il 21 gennaio 2024, sono stati registrati 18 omicidi, con 8 vittime donne, di cui 7 uccise in ambito familiare/affettivo (tra queste anche Teresa Sartoni, 81 anni, uccisa dal figlio Stefano Rotondi a Saronno), 3 per mano del partner/ex partner. Confrontando i dati di quest’anno con quelli dell’anno passato, nello stesso periodo, il numero totale è aumentato da 16 a 18, così come il numero delle vittime di genere femminile, che da 6 passano a 8. Nel 2023 le donne uccise sono state 118. Di queste 96 sono state uccise in ambito familiare/affettivo e 63 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.