L'impegno profuso durante il Covid è al centro dei pensieri del medico

Da “eroi” a “trasgressori” è troppo. E interviene Mattarella

Sospesa la multa ai medici che hanno lavorato troppo durante la pandemia, dopo la lettera del dottor Procacci a Mattarella

Vito Procacci, uno dei medici multati per aver lavorato troppe ore consecutive in pandemia, si sente giustamente avvilito, offeso. Il provvedimento è stato da poche ore sospeso, in attesa di ulteriori approfondimenti, grazie all’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Grato al Presidente

«È una cosa molto bella, io sono estremamente grato al Presidente e a tutte le istituzioni, perché hanno mostrato una profonda sensibilità» dichiara ora il dottor Vito Procacci, direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, più sollevato. Era stato proprio lui a scrivere al presidente Mattarella, per chiedere di ascoltare la voce di chi, durante la pandemia, veniva definito “eroe”.

Lo sfogo

«Nel periodo Covid abbiamo salvato la vita a 8600 persone, di cui 1620 gravissime. E naturalmente per fare questo, data la situazione molto particolare, siamo stati costretti a lavorare più di quanto previsto dal contratto e dalle leggi vigenti. Io stesso ho fatto degli orari particolarmente pesanti, perché ovviamente c’era una situazione di emergenza e urgenza. E dovevamo ovviamente intervenire per salvare la situazione», ha raccontato il medico in un’intervista rilasciata a Fanpage

La solidarietà della sua équipe

La multa era arrivata perché, da Direttore del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, Procacci non avrebbe evitato che la sua squadra fosse sottoposta a turni estenuanti, molto più del previsto dalle leggi vigenti. Ma le prime a essere solidali con il dottor Procacci sono state proprio le persone che tutti i giorni lavorano nella sua équipe.

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