Con un esito pressoché plebiscitario, Vladimir Putin ha vinto anche queste elezioni presidenziali. È il suo quinto mandato, con il quale guiderà la Russia per i prossimi sei anni.
Affluenza record del 73%
Il capo del Cremlino è stato eletto con un numero di preferenze che oscilla tra l’87% e l’89%. Gli altri tre candidati-comparsa praticamente annientati. Il comunista Nikolai Kharitonov si è fermato al 4,7%. Quello di Gente Nuova, Vladislav Davankov, al 3,6% e quello del Partito liberaldemocratico Leonid Slutsky al 2,5%. Per la prima volta, le consultazioni hanno dato i risultati sperati anche a livello di di partecipazione. Secondo i dati ufficiali l’affluenza alle urne è stimata ad oltre il 73%, rispetto al 67,5% registrato nelle precedenti presidenziali, nel 2018.
Ha parlato anche di Navali
Dopo la clamorosa vittoria annunciata, Putin, in un suo discorso in tv, ha pronunciato per la prima volta il nome di Navalny. Ha ammesso di aver approvato lo scambio del leader dell’opposizione giorni, prima che morisse improvvisamente in una prigione artica. «Qualche giorno prima che il signor Navalny morisse, alcuni colleghi mi avevano detto che c’era l’idea di scambiare il signor Navalny con alcune persone che erano in prigione nei paesi occidentali. Ho detto sono d’accordo. Ma sfortunatamente quello che è successo, è successo».