La frase incriminata è stata il pretesto per il lancio delle europee 2024

Caro Fedez, ci risiamo

Tutto ciò che fa o dice il noto rapper, si sa, suscita polemiche più o meno giustificate. Questa volta è toccato al suo tormentone estivo che non è piaciuto ai due esponenti di FdI

Altro giro, altra polemica per Fedez. Questa volta è stato il tormentone dell’estate Disco Paradise a suscitare il vespaio di rito. «Come tutti gli italiani all’estero / L’anno prossimo non voterò» recita il pezzo del noto rapper, cantato insieme ad Annalisa e Articolo 31.

È stato il successo dell’estate

Peccato che la frase non sia per niente piaciuta al deputato europeo di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e al suo collega di partito Roberto Menia. E due hanno realizzato addirittura un video che attacca apertamente e senza mezzi termini il marito della Ferragni.

Falso d’autore

«Non sappiamo se Fedez abbia davvero deciso di non votare alle elezioni europee dell’anno prossimo. Che ci frega, direte voi, un voto in meno per gli altri.» Per poi sottolineare: «ma in fondo non è questo ciò che importa ora. Quello che ci interessa chiarire con questo video è che questa frase della canzone è semplicemente falsa». 

Al contrattacco

I due politici, che tra l’altro dialogano da due diverse località turistiche, spiegano meglio: «È falsa in primo luogo perché non è vero che gli italiani all’estero non votano. Alle ultime elezioni politiche dello scorso anno più di un milione e 250 mila italiani residenti all’estero hanno esercitato il loro diritto di voto».

Solo un pretesto

In realtà, il video è sembrato un’occasione per lanciare la campagna elettorale del 2024, e Fidanza, in attesa di riconferma, termina proprio invitando al voto: «A questo punto ci auguriamo che saranno davvero in tanti a farlo, così come ci auguriamo saranno tantissimi quelli che si recheranno a votare per dare più forza all’Italia in Europa.»

Sono solo canzonette?

E prosegue sferrando l’ennesima stoccata: «Con buona pace di Fedez e dei successi musicali dell’estate che, per carità, saranno anche dei piacevoli tormentoni, ma non sempre ci azzeccano»

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