Svolta epocale per l’utilizzo indiscriminato dei dispostivi smartphone da parte di minorenni. Dal 21 novembre verrà, infatti, bloccato l’accesso a otto categorie di siti considerati, nella delibera dell’Agcom, inappropriati. Ovviamente, nel caso in cui ad accedere siano cellulari con una sim card intestata a ragazzi che hanno meno di 18 anni. Nel caso di maggiorenni, può essere chiesto il blocco in un secondo momento. Lo stesso avviene se la sim utilizzata dal minore è intestata a un genitore. Oggi l’età minima per avere una sim intestata a proprio nome è 8 anni, ma la maggioranza degli operatori impone un’età più alta per intestare un contratto (per molti gestori è 15 anni).
Otto categorie di siti
Il blocco scatterà per i siti che appartengono alle otto categorie individuate da Agcom come inadeguate per i minorenni. Generalmente sono siti che forniscono informazioni, promuovono o supportano la vendita di armi e articoli correlati. I siti sul gioco d’azzardo e le scommesse e che promuovono violenza; i siti che promuovono o supportano atteggiamenti razzisti; i siti che promuovono disturbi alimentari o l’uso di droghe; i siti che forniscono strumenti per rendere non tacciabile l’attività online. Ma anche i siti legati a sette religiose e quelli per adulti, dove vengono diffusi contenuti pornografici e dove possono essere acquistati beni e servizi di natura simile.