Come ogni anno, nel mese di ottobre tutto il mondo si mobilita contro il cancro al seno, indossando il nastro rosa che è diventato negli anni il simbolo della prevenzione e della ricerca sul tumore più diffuso tra le donne. Madrina italiana della campagna è la testimonial AIRC Mara Venier
Un grande abbraccio
Mentre l’immagine scelta Nastro Rosa Airc riassume in un gesto il messaggio di vicinanza rivolto a tutte le donne che hanno ricevuto una diagnosi: l’abbraccio del ricercatore Emilio Bria alla sua paziente Emanuela.
I progressi sono tangibili
Oggi le diagnosi sono molto più precoci di un tempo e molto più accurate e accessibili a un numero più ampio di donne, con trattamenti più mirati, efficaci e tollerabili. Tali progressi sono resi possibili grazie al sostegno dei donatori e delle aziende che nel mese di ottobre si attivano per AIRC.
Le aziende in prima linea
Prima fra tutte The Estée Lauder Companies Italia, che da nove anni ha scelto Fondazione AIRC come partner italiano della “Breast Cancer Campaign”. Ideata nel 1992 da Evelyn H. Lauder, insieme al nastro rosa, la campagna internazionale da oltre trent’anni mobilita e sensibilizza le popolazioni di più di 60 Paesi.
Tante vite da salvare
I progressi della ricerca per la prevenzione e la cura del tumore al seno hanno portato all’88% circa la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Un progresso che si traduce in decine di migliaia di vite salvate, perché il tumore al seno colpisce ogni anno solo in Italia 55.700 donne.
Sulla buona strada
Sono molte le iniziative organizzate da AIRC e dai suoi partner con l’obiettivo di ridurre quel 12% che ancora manca per curare tutte le donne, che AIRC ha scelto di rappresentare con un nastro rosa incompleto.