La chiamano anche “sindrome da rientro al lavoro”

Affrontare il rientro dalle ferie con la chiropratica

Lo stato d’animo triste per la fine del periodo estivo può riflettersi a livello somatico

Di Claudia Tamiro

La chiamano anche “sindrome da rientro al lavoro”. Lo stato d’animo triste per la fine del periodo estivo, dei momenti di relax, possono riflettersi a livello somatico.

Provocando una sensazione di stanchezza, mal di testa, mancanza di concentrazione, dolori muscolo scheletrici. Rischiando così di mandare in tilt il sistema nervoso e compromettendo l’intero benessere psico fisico.

Ma come può intervenire la chiropratica? “La chiropratica aiuta sia a livello fisico che emotivo in quanto agisce positivamente sul sistema nervoso centrale che è celato all’interno della colonna vertebrale”, spiega il Dottore Chiropratico Joseph Luraschi.

Nel complesso, il sistema nervoso autonomo e il sistema immunitario si impegnano in una comunicazione bidirezionale e si influenzano a vicenda. Per questo lo stress causato dal passaggio del lettino in spiaggia o dalle passeggiate in montagna alla sedia dell’ufficio può essere affrontato dolcemente grazie alla chiropratica.

Innanzitutto quando rientrate in ufficio prestate attenzione alla scelta della sedia, dell’illuminazione, della postazione di lavoro, alla posizione che può creare tensioni del capo– avverte il Dottore Luraschi con quelle che ama chiamare #chirojotips, contenute nel libro Effetto Wow: Dal dottore chiropratico più amato i consigli per ritrovare un benessere totale (Mondadori Electa)-. Controllate l’altezza del monitor del computer assicurandovi che sia a livello dell’orizzonte consentendo di mantenere la testa dritta perché se il monitor è troppo basso si sforzeranno o si sovraccaricheranno i muscoli posteriori al cranio, causando mal di collo nella zona cervicale”.

E adesso, buon rientro.

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