Momento molto toccante ieri sera al teatro Ariston, nel corso della seconda serata di Sanremo. L’atteso ritorno di Giovanni Allevi ha scritto una delle pagine più belle e commoventi della nostra televisione. Tornato a suonare davanti a un pubblico, dopo due anni di assenza a causa della malattia, ha portato un pezzo di vita vera sul palco sanremese.
Un monologo che resterà
Accolto da una lunga ovazione, Allevi ha raccontato il suo percorso nel dolore, che gli ha però fatto apprezzare ancor di più il dono della vita e l’importanza della solidarietà. «All’improvviso mi è crollato tutto. Non suono più il pianoforte davanti ad un pubblico da quasi due anni. Nel mio ultimo concerto, alla Konzerthaus di Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. E non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima.» Ha raccontato il compositore. «Ho perso il lavoro, i capelli, le certezze, ma non la speranza e la voglia di immaginare, come se il dolore mi porgesse inaspettati doni.» Poco dopo aver lasciato il palco, sui social, Giovanni Allevi ha salutato il suo pubblico, che lo segue con affetto, con un semplice «Grazie.»